Scarichi in pubblica fognatura e sistemi alternativi

  • Servizio non attivo
  • Motivo dello stato
    Non attivo, modulistica in fase di aggiornamento
Autorizzazioni per scarichi in pubblica fognatura e sistemi alternativi. Sanatorie. Rinnovi. Volture

A chi è rivolto

  • Privati cittadini
  • Societa’
  • Imprese
  • Tecnici

Descrizione

Il servizio e’ volto al rilascio delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue di tipo domestico, assimilabili o industriali. Per lo scarico in pubblica fognatura il Comune e’ competente nel caso in cui il tratto di rete non risulta gestito da ACEA ATO 2 s.p.a. o non risulti attivo il depuratore terminale e si rende necessaria l’installazione di mini-depuratori interni alle proprietà. Sono oggetto di autorizzazione anche gli scarichi sul suolo o nel sottosuolo attraverso diversi sistemi di trattamento: sub-irrigazione, evapotraspirazione e pozzi assorbenti. Per quest’ultimi, la competenza del Comune è riservata per insediamenti civili di consistenza inferiore a 50 a.e. o agglomerati di 2.000 a.e.  che insistono in aree sprovviste di fognature o di impianti di depurazione. La sanatoria, possibile solo per scarichi diretti in pubblica fognatura, è di competenza comunale essenzialmente per gli interventi realizzati prima del 31/12/2020. Le autorizzazioni per scarichi effettuati mediante depurazione interna e/o con impianti alternativi, hanno durata quadriennale rinnovabile.

Come fare

Spiegare come fare per usufruire del servizio

Cosa serve

  • Identità digitale, Spid.
  • Le richieste possono essere inoltrate anche dal tecnico delegato.

Cosa si ottiene

  • Rilascio autorizzazioni allo scarico per acque reflue di tipo domestico o industriali in pubblica fognatura
  • Sul suolo e nel sottosuolo attraverso sistemi alternativi.
  • Sanatoria di scarichi realizzati senza autorizzazione.
  • Rinnovi di autorizzazioni quadriennali.

Tempi e scadenze

30 gg
30 giorni

Autorizzazione

Entro 30 gg. dalla richiesta verrà rilasciata l’autorizzazione.

15 giorni

Richiesta di integrazioni da parte dell’Ente

In caso di richiesta di integrazioni da parte dell’Ente, il termine sopracitato viene sospeso e riattivato al momento della presentazione delle integrazioni dovute. L’utente ha 15 gg per presentare le integrazioni.

60 giorni

Autorizzazioni ad eseguire i lavori

Le Autorizzazioni ad eseguire i lavori hanno una durata i 60 gg

1461 giorni

Certificazioni di allaccio con sistemi alternativi e mini-depurazione

Le certificazioni di allaccio con sistemi alternativi e mini-depurazione durano 4 anni e il rinnovo va richiesto 1 anno prima della scadenza.

Quanto costa

  • Diritti istruttoria pratica, 150,00 €
  • Marca da bollo di 16,00 € per la presentazione
  • Marca da bollo da 16,00 € per il rilascio dell’autorizzazione o certificazione.

Accedi al servizio

Puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso l'ufficio al seguente indirizzo:

  • Via della Longarina, 1, Via della Longarina n° 1, 00012

Ulteriori informazioni

Normativa di riferimento:

  • L.R. n.47 del 20/11/1996 “Attribuzioni delle funzioni amministrative di interesse locale nella materia della tutela delle acque dall’inquinamento”
  • D. Lgs. 3/04/2006 n.152 Parte terza. “Norme in materia difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”
  • D.G.R. 219 del 13/05/2011 "Caratteristiche tecniche degli impianti di fitodepurazione, degli impianti a servizio di installazioni, di insediamenti ed edifici isolati minori di 50 abitanti equivalenti e degli impianti per il trattamento dei reflui di agglomerati minori di 2.000 abitanti equivalenti"
  • D.C.R. n.18 del 23/11/2018. - B.U.R.L. n.103 del 20/12/2018 “Piano di tutela delle acque. Norme tecniche di attuazione”  

Casi particolari

  • Particolare importanza riveste poi il D.M. 31/2017, allegato A, dove si sottolinena il punto A.15 che recita: 

“fatte salve le disposizioni di tutela dei beni archeologici nonché le eventuali specifiche prescrizioni paesaggistiche relative alle aree di interesse archeologico di cui all’art. 149, comma 1, lettera m) del Codice, la realizzazione e manutenzione di interventi nel sottosuolo che non comportino la modifica permanente della morfologia del terreno e che non incidano sugli assetti vegetazionali, quali: volumi completamente interrati senza opere in soprasuolo; condotte forzate e reti irrigue, pozzi ed opere di presa e prelievo da falda senza manufatti emergenti in soprasuolo; impianti geotermici al servizio di singoli edifici; serbatoi, cisterne e manufatti consimili nel sottosuolo; tratti di canalizzazioni, tubazioni o cavi interrati per le reti di distribuzione locale di servizi di pubblico interesse o di fognatura senza realizzazione di nuovi manufatti emergenti in soprasuolo o dal piano di campagna; l’allaccio alle infrastrutture a rete. Nei casi sopraelencati è consentita la realizzazione di pozzetti a raso emergenti dal suolo non oltre i 40 cm”. 
Per impianti di subirrigazione e pozzi assorbenti è obbligatorio allegare la relazione geologica in fase di presentazione della richiesta di autorizzazione.

  • Le autorizzazioni per impianti di subirrigazione, pozzi assorbenti ed evapotraspirazione con numero di abitanti equivalenti superiore a 5, necessitano del parere favorevole dell’ASL RM 5. Sarà cura dell’ufficio comunale inoltrare, all’ente sopracitato, la relativa  documentazione. In caso di rinnovo delle autorizzazioni quadriennali non è previsto il parere dell’ASL RM 5 a prescindere dal numero degli a.e., sarà sufficiente certificare che nulla è cambiato rispetto all’autorizzazione precedente, in particolare occorre asseverare che è rimasto invariato il carico inquinante e il numero di abitanti equivalenti. In caso di nuovo allaccio, previa depurazione interna (ove possibile) o allaccio in sanatoria con adeguamento dello stesso con la necessità di rottura della sede stradale occorre, prima di procedere alle lavorazioni, ottenere le autorizzazioni all’occupazione suolo e alla rottura sede stradale. Per quanto detto si può procedere collegandosi al seguente link _______ .
  • Gli scarichi in corpi idrici superficiali (fossi) sono di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale.
  • Gli scarichi esistenti ed oggetto di richiesta di autorizzazione in sanatoria dovranno essere comunque conformi o conformati alle normative attuali. A tal proposito si deve far riferimento a quanto previsto nel “disciplinare tecnico per allacci alla fognatura pubblica” presente nella modulistica Acea.
  • Per i casi di allacci non di competenza comunale si rimanda alla seguente modulistica ACEA (allegare moduli)

Copertura geografica

Tutto il territorio del comune di Guidonia Montecelio

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Telefono:

0774.301262

Unità organizzativa responsabile

Ufficio Lavori Pubblici

Via della Longarina n° 1, 00012


Codice dell'ente erogatore

Codice dell’Ente erogatore (ipa)
c_e263

Ultimo aggiornamento: 20/06/2024, 11:26

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